
E per dimostrare che la rete non è di parte, che i nuovi cittadini consapevoli ed informati non hanno nessun interesse oltre a quello di perseguire la conoscenza, il confronto e il libero scambio di idee, il blog ha invitato anche Antonio Piersanti, direttore della sezione di Sismologia e Tettonofisica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’INGV. Sarà proprio lui a confrontarsi con Giampaolo su alcune delle questioni che voi stessi avete posto nelle pagine di Byoblu.Com. Lo farà con l’interesse, l’approccio e la predisposizione d’animo che si addicono ad uno scienziato. Un grande contributo alla divulgazione scientifica e, se me lo permettete, un grande successo di questo blog. Ringrazio apertamente sia Antonio che Giampaolo perché entrambi si sono dimostrati non solo disponibili, ma addirittura entusiasti: Piersanti porterà la mazza da baseball per distruggere i radometri di Giuliani, e quest’ultimo lo chiuderà in una stazione di rilevamento, facendogli inalare gas radon per due ore consecutive, senza mascherina. Fermi… calmatevi: sto scherzando (ho notato che alcuni hanno poco senso dell’umorismo e necessitano di precisazioni).
Il DVD sarà sottotitolato in inglese, e sono già molte le televisioni internazionali che hanno segnalato interesse per questa iniziativa. La RAI ancora no. La quantità di approfondimento cui infatti è tenuta in virtù del Trattato di Amsterdam al momento è occupata per oltre i due terzi da programmi afferenti alla Chiesa Cattolica. Per questo motivo, se il nostro progetto riesce, i blogger chiederanno di firmare con il Ministero delle Telecomunicazioni il prossimo Contratto di Servizio Triennale per la fornitura di servizio pubblico televisivo. Internet garantisce pluralità e indipendenza.
Per chi volesse comparire come sponsor della produzione del DVD, ricordo che è possibile conquistarsi un posto da Mecenate 2.0, effettuando una donazione al blog con causale – ove possibile – “SOSTENGO IL PROGETTO DVD INTERNET FOR GIULIANI“. In cambio del contributo alle spese di produzione, le aziende o i privati cittadini che sposano la causa avranno uno spazio pubblicitario con link al loro sito web, pubblicato nei titoli di coda del documentario e/o in un’apposita sezione del menu DVD. Quanto costa diventare sponsor? Non c’è un minimo prestabilito: anche l’economia, in rete, è sostenibile.
La rete sta crescendo. Non perdetevi lo spettacolo.
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