
ESCLUSIVO: Bertolaso va dai giudici. Ecco la sua deposizione:
« Dopo Ischia e Messina, ho sentito la necessità di qualcosa di nuovo. Mi sono detto: “Basta con questo fango! Adesso voglio mettere le mani in pasta!”.
Hillary Clinton aveva indebolito la mia immagine, dovevo recuperare. Lo dovevo a me stesso e al mio pubblico, ma come? Dopo Haiti i terremoti non fanno più notizia, e i G8 sono finiti. Mi ci voleva qualcosa di memorabile, dovevo uscire di scena col botto!
Fu allora che ebbi l’idea geniale: una nuova Sodoma e Gomorra sarebbe stata perfetta. Sesso, tangenti, appalti… ormai i tempi sono maturi per la distruzione biblica. Dopo l’ira divina, allora sì che avrei tra le mani una signora ricostruzione, anzi: sarebbe la madre di tutte le ricostruzioni!
[n.d.r. qui il verbale della deposizione diviene illeggibile, fino a interrompersi del tutto] Harr! Harr! Harr! Lasciatemi stare… Lasciatemi proseguire il mio lavoro! Ma insomma, cosa volete!? Toglietemi quelle mani di dosso…»
Su Bertolaso, il bietolone nella brodaglia del mezzotacco di arcore, consiglio vivamente il passaparola by Travaglio di oggi 15/02/2010.
Chiamamoli pure delinquenti ‘sti delinquenti del cazzo perché, come fa notare appunto Travaglio, sono proprio loro stessi nelle intercettazioni che fra una battuta e l’altra si autodefiniscono tali, alla faccia degli italiani beoti e disgraziati che hanno votato il puttaniere!
E’ proprio così, la storia si ripete; e noi siamo soltanto all’era di Sodoma e Gomorra?
La cosa che mi da più fastidio è questa tendenza e definirsi “servi dello Stato”, “uomini eletti dal popolo”, “portatori della volontà del popolo”, “portatori di luce”.. Lucifero insomma.
E’ proprio il meccanismo di democrazia contorta che permette a uomini come Bertolaso & marmaglia di cavarsi da ogni impiccio semplicemente ricordando che sono stati gli elettori a volerlo li dove sta.
Veramente vergognoso.
Ciao Claudio questo è il mio primo messaggio in questo blog anche se ti seguo da tempo! Mi fa sempre piacere leggerti e colgo l’occasione per ringraziarti dello spledido lavoro giornalistico che ogni giorno porti avanti con perspicacia e intelligenza!
Detto questo un commento al post.
Bertolaso è sincero quando dice di essere un servitore dello stato, il problema è che lui è il servitore di uno stato non democratico e totalitario. Lui è un servo. Uno che si muove per il padrone ed in funzione dei suoi padroncini. Coloro che trasportano carri di soldi e donne a chiunque abbia un certo potere in questo stato, non stato.
Mieli dice che sta per saltare il tappo, non è così, il tappo è saltato da tempo, si sono bevuti tutto lo Champagne ed ora al cittadino comune è rimasto solo il vuoto.
La cosa bella è che non è nemmeno un vuoto a rendere.