GIANLUIGI PARAGONE – Quando Galileo Galilei andò a processo, oggi diremmo che andò a processo perché colpevole di diramare delle fake news. Stava sfidando il sistema dicendo che Tolomeo aveva torto, che Aristotele aveva torto e che la Chiesa aveva torto: quindi il sistema, che si basava sul sistema tolemaico avesse torto. Lui stava quindi diramando una fake news: stava dicendo che era il sole a essere al centro del sistema e non la terra. Ebbene, fu costretto ad abiurare perché lui spacciava delle fake. Peccato che, un po’ di tempo dopo, arrivò un’altra persona: Copernico. E diede ragione alle intuizioni di Galileo Galilei, il quale, forse per quel tempo stava dicendo delle fake, perché il sistema gli tappava la bocca, ok? Però era dalla parte giusta della storia. Quindi cosa volete che vi dica? Questo è l’esempio lampante di come la verità è sempre a servizio di chi si ritiene dotto, medico e sapiente: la verità è mia e te la trasmetto. Tu ti devi fidare di me, perché io sono sapiente e conosco il linguaggio della sapienza, in quanto non è più un linguaggio, ma un codice: perché serve per parlarsi tra di loro. Ecco quindi che Burioni può dire qualsiasi cosa e nessuno gli dice nulla: può dire magari una cosa che era il contrario di quella che aveva detto un po’ di settimane prima, sempre da Fazio, però lui può dire qualsiasi cosa. Tutti loro iscritti al club dei dotti, medici e sapienti possono dire. Poi fanno a gara tra di loro a chi è un po’ più medico, un po’ più sapiente, un po’ più illuminato degli altri… quindi si pigliano per i fondelli anche da esperti: perché? Perché anche tra di loro si danno la “tessera gold”, la “tessera vip” e si entra in un circo, perché alla fine sono diventati esattamente dei personaggi: non sono più gli scienziati o divulgatori, sono degli spacciatori delle loro verità, con l’arroganza di dire: “io sono più figo di te, io sono più vip di te, io ho la “tessera gold” e posso permettermi di dire che se tu eri candidato al premio Nobel io ero candidato a Miss Italia. E questa è una fake perché a Miss Italia non ci si può candidare con il pistolino… Ecco perché ti dico che noi il 1° maggio, e ti dò questa notizia, o meglio la dò a tutti quelli che ci seguono e ti seguono, il 1° maggio faremo una sfida: cioè sostituiremo, perché non si può fare per ovvi motivi, la piazza reale del 1° maggio con una piazza virtuale e faremo dei veri e propri speach, dei veri e propri piccoli comizi legati al tema “…e ora non fateci morire di fame” rivolto al governo, e vorrei che lo spazio di questo 1° maggio, di questa manifestazione virtuale che faremo partire dalla mia pagina avesse anche te come protagonista: proprio a raccontare la Libertà di Espressione, perché hanno tentato in qualche modo di bloccarti e lo hanno fatto in nome della lotta alle fake, quindi mi piacerebbe che una fetta di quella manifestazione del 1° maggio fosse da te anche condivisa come attore protagonista.
Claudio Messora: “Grazie Paragone. Grande iniziativa e sono onorato dal tuo invito e certamente parteciperò”.
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Hai guardato il video che racconta tutte le cose che abbiamo fatto, insieme, nel 2020? Bene: quest’anno dev’essere l’anno della svolta. Insieme, dobbiamo arrivare nelle case di tutti gli italiani.
Conosci il vecchio detto “l’unione fa la forza“? Oggi è più attuale che mai: è il solo modo che abbiamo di reagire a un mondo che sappiamo istintivamente essere sbagliato e che vogliamo cambiare, prima che lui cambi noi.
Spegniamo la televisione del dolore e della paura. Accendiamone una nuova, che smetta di trattarci come telespettatori o clienti di una televendita. Una televisione dei cittadini, per i cittadini. Nel 2020, con il vostro aiuto, l’abbiamo fatta nascere, e oggi ci sono App su tutti i dispositivi e ben tre regioni sul digitale terrestre, Lazio, Lombardia e Piemonte. Nel 2021 dobbiamo completare l’opera e coprire l’intero territorio nazionale. Dobbiamo! Non c’è alternativa, lo sai anche tu.
Non importa quanto sembri difficile: nessuno credeva che saremmo arrivati fin qui, senza i soldi delle multinazionali, delle banche, dei governi, dei grandi “filantropi”. E invece… Quindi, dimmi: adesso cosa ci impedisce di compiere anche il prossimo passo? L’unico limite è la nostra volontà. L’unico ostacolo è la nostra convinzione. Con li tuo aiuto possiamo farcela, possiamo arrivare ovunque. Perché tutti insieme siamo un’onda gigantesca. Un’onda che travolge tutto.
Coraggio: metti la tua goccia nel vaso, e facciamolo traboccare!
Claudio Messora
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