CLAUDIO MESSORA: Allora noi, come vedete, facciamo sempre del nostro meglio, cerchiamo di essere quella voce che rappresenta il vostro cuore, rappresenta i vostri pensieri, rappresenta la vostra curiosità, rappresenta possibili risposte alle domande che continuamente vi fate: ce la mettiamo tutta perché non c’è. Oggi siamo soli: l’informazione è diventata un cuneo, una piramide, un cartello che indica una sola direzione. Noi cerchiamo di ripristinare anche tutti gli altri cartelli. Non c’è vita senza diversità: lo insegna la biologia. La diversità è ricchezza: perché mai l’univocità dovrebbe essere invece la soluzione per l’informazione e per la democrazia? L’unica soluzione possibile è la diversità: la diversità è ricchezza. Noi cerchiamo di essere diversi. Chiaramente essere diversi ha un costo. Il costo è quello che Bill Gates non verrà mai qua a dire: “Messora ti dò 50 milioni di euro per sviluppare Byoblu”. Nonostante Byoblu abbia, grazie a voi, realizzato successi inimmaginabili. Soros non verrà mai qui a dire: “Ti dò un miliardo di euro per realizzare il nuovo polo antagonista al pensiero unico dominante” e se lo facesse e io lo accettassi, mi raccomando, smettete subito di seguire Byoblu. Quindi il costo è che la televisione dei cittadini ce la dobbiamo fare noi che siamo i cittadini. È un impegno, è un sacrificio, è qualcosa in più in un momento in cui, chiaramente, abbiamo tanti problemi e sempre ne avremo, perché non abbiamo il potere nelle nostre mani, non siamo dalla parte del potere, e quindi i problemi ce li abbiamo per natura stessa: siamo il popolo, siamo gli schiavi che seguivano Spartaco, siamo il popolo difeso dai vari profeti della Palestina, vessato dal potere, dai Romani e dai farisei… siamo sempre noi. Siamo sempre questi, non cambiamo mai: di generazione in generazione, di epoca storica in epoca storica, ma la Storia ci insegna che il popolo si è sempre organizzato e ogni tanto è riuscito anche a ribaltare l’asse di potere, l’asse delle gerarchie. È riuscito anche a riprendersi quello che era suo. Quindi per sostenere una televisione dei cittadini noi non è che vi chiediamo, per fare questa rivoluzione, di vendervi la casa, o di vendere i pochi averi che qualcuno ancora ha: vi chiediamo 3 caffè al mese. go.byolu.com/abbonati Oppure vi chiediamo di donare quello che avete, contribuire come potete go.byolu.com/dona Guardate che se Byoblu è diventato tutto questo – adesso ci sono nove persone dieci come me, che lavorano a questo progetto, che io ringrazio infinitamente per la loro passione, per il loro entusiasmo, anzi, fatevi vedere regia, fatevi vedere… Ecco, questa è una piccola parte ovviamente: loro due sono Irene e Francesco. Ciao! Ma Byoblu è tanto, molto di più: stiamo cercando di prendere nuove persone, e guardate, se tutto questo siamo riusciti a farlo ed è un piccolo miracolo, una innovazione pazzesca non soltanto in Italia, ma probabilmente anche nel resto d’Europa, perché un progetto del genere io non l’ho ancora sentito, e se siamo riusciti a farlo è grazie a voi: è proprio grazie a questi 3 caffè al mese, è proprio grazie alla generosità, al cuore delle persone he dicono: “Tò vabbè: 10 euro ce li ho, mi avanzano, li metto in questo progetto”. È grazie a questo: sono gocce nel mare che però il mare lo stanno riempiendo, quindi datevi delle grandi pacche sulle spalle. Io spero di poter costruire un grande evento prima o poi, così ci conosceremo, ci stringeremo le mani, ci abbracceremo tutti insieme, usciremo dalla telecamera… e se volete sostenerci, appunto, vi abbiamo dato i link, ma ormai li sanno anche i sassi, quindi li potete anche cercare nella descrizione qua sotto al video, oppure dentro al blog. Mentre vi ricordo che è stato fatto un appello al Presidente della Repubblica. Ma dici: “perché, Messora, un appello al Presidente della Repubblica?” L’ha scritto Vittorio Sgarbi che tanto, tanto si sta spendendo, attenzione, in questo periodo storico, per ristabilire la Verità delle cose, per ridimensionare il terrorismo mediatico a cui siamo stati soggetti, per ridimensionare e per modificare, anche, questa deriva autoritaria politica. Ci sono un sacco di suoi interventi: è stato anche lui stesso querelato, diffidato dai vari patti per la scienza, eccetera. Ha fatto un appello al Presidente della Repubblica perché, insomma, con tanto di citazioni di tutti quelli che anche nell’ONU dicono: “State attenti, state attenti: perché non potete privare la libertà, anche la libertà di informarsi dei cittadini, perché questo è peggio del virus”. Bene lui ha fatto un appello al Presidente della Repubblica con tutte queste argomentazioni per dire: “Insomma, svegliati! Mettici una buona parola tu”. Molti arguiranno che il Presidente della Repubblica attualmente, diciamo si è già schierato col governo Conte, quindi che senso ha? Ha senso: perché il Presidente della Repubblica, se noi rispettiamo la Costituzione, è il garante, il custode terzo, sopra le parti politiche di tutto il Paese, quindi anche richiamarlo politicamente a questa responsabilità, casomai ce ne fosse bisogno, ha un senso politico enorme, anche per uscire, farsi sentire, dire: “Noi siamo qua!”. E siccome, dopo questo appello, che è stato, pensate, pubblicato anche su Repubblica… c’erano dei nomi autorevolissimi nella lista: filosofi, pensatori, economisti… c’è anche il mio: umile, piccolino, da qualche parte in fondo. Siccome questo appello è stato pubblicato anche su Repubblica e immediatamente dopo alcuni altri intellettuali, come io ho chiamato intellettuali “altri”, diciamo, si sono sentiti in dovere, invece, di difendere queste politiche di riduzioni progressive, di difendere queste aggressioni ai cittadini, perseguitati con i droni, sulla spiaggia dai carabinieri, difendere la ridda di autocertificazioni, difendere il modo in cui hanno contato i morti, difendere questo delirio a cui siamo stati sottoposti, bombardati, di non-sense continui finché abbiamo smesso di pensare: ci sono intellettuali che difendono queste cose. Bene, siccome hanno difeso queste cose in reazione all’appello di Sgarbi, e hanno totalizzato 16 mila firme in tre giorni, suonandosela e cantandosela in maniera molto… come se fosse un successo, insomma in maniera trionfale, allora abbiamo detto: si? Ok, allora mettiamo il nostro appello su Byoblu, che sapete che non ha niente a che fare con change.org, con avaaz, con tutte queste piattaforme che sono sovvenzionate sempre dagli stessi, e mettiamola su Byoblu… e siccome abbiamo raggiunto 70 mila firme per il nostro appello per la Libertà di Espressione, cerchiamo di farci sentire: la battaglia mediatica si fa anche mostrandosi. Per mostrarsi non serve solo ed esclusivamente andare in piazza, ma serve anche far vedere un elenco alto come 14 grattacieli di persone che dicono: basta! Per cui io vi dico andate al link go.byoblu.com, è sempre quello, slash, e poi scrivete LiberiSempre: è tutto un programma… LiberiSempre. Leggete quello che ho scritto ieri sera. È facilissimo firmare: nome, cognome, indirizzo email, click. Mi raccomando perché è importante. Vi saluto e vi dò appuntamento ai prossimi aggiornamenti che in giornata non mancheranno di arrivare in questa grande, piccola televisione, che è la televisione dei cittadini: byoblu.com. Ciao!C’è una sfida a cui adesso nessuno si può sottrarre. E comincia da qui https://go.byoblu.com/LiberiSempre #LiberiSempre Firma e fai firmare L’Appello al Presidente della Repubblica Mattarella!
2021: AIUTACI A PORTARE BYOBLU SULLE TELEVISIONI DI TUTTA ITALIA
Hai guardato il video che racconta tutte le cose che abbiamo fatto, insieme, nel 2020? Bene: quest’anno dev’essere l’anno della svolta. Insieme, dobbiamo arrivare nelle case di tutti gli italiani.
Conosci il vecchio detto “l’unione fa la forza“? Oggi è più attuale che mai: è il solo modo che abbiamo di reagire a un mondo che sappiamo istintivamente essere sbagliato e che vogliamo cambiare, prima che lui cambi noi.
Spegniamo la televisione del dolore e della paura. Accendiamone una nuova, che smetta di trattarci come telespettatori o clienti di una televendita. Una televisione dei cittadini, per i cittadini. Nel 2020, con il vostro aiuto, l’abbiamo fatta nascere, e oggi ci sono App su tutti i dispositivi e ben tre regioni sul digitale terrestre, Lazio, Lombardia e Piemonte. Nel 2021 dobbiamo completare l’opera e coprire l’intero territorio nazionale. Dobbiamo! Non c’è alternativa, lo sai anche tu.
Non importa quanto sembri difficile: nessuno credeva che saremmo arrivati fin qui, senza i soldi delle multinazionali, delle banche, dei governi, dei grandi “filantropi”. E invece… Quindi, dimmi: adesso cosa ci impedisce di compiere anche il prossimo passo? L’unico limite è la nostra volontà. L’unico ostacolo è la nostra convinzione. Con li tuo aiuto possiamo farcela, possiamo arrivare ovunque. Perché tutti insieme siamo un’onda gigantesca. Un’onda che travolge tutto.
Coraggio: metti la tua goccia nel vaso, e facciamolo traboccare!
Claudio Messora
Grande immenso Claudio Messora
Vorrei dire che ho scritto due volte al Presidente della Repubblica.
Ma, come Salvini è stato inviato a Processo per Open arns….. cosi…..possiamo chiedere che Conte sia processato per tre mesi di sequestro di 60 milioni di italiani ???