Pensavamo che la società moderna ci avesse emancipato e reso liberi. Liberi di pensare, liberi di avere la propria opinione, liberi di informarsi. E invece l’emergenza Covid-19 ci rivela una situazione completamente diversa.
Chi ancora tenta oggi di salvaguardare quelle conquiste, che non dimentichiamo sono anche un diritto sancito dalla Costituzione, viene emarginato, messo all’angolo.
E forse è proprio per questo che anche la categoria dello spettacolo, che un ruolo importante nella società ce l’ha eccome, ha deciso di silenziarsi, di smettere certe volte anche solo di fare satira o semplicemente di porsi delle domande con spirito critico.
L’attore e comico romano Sandro Torella, invece, è fra i pochissimi che non hanno mai smesso di dire la propria. Tanto da sentire l’esigenza di cercarsi la propria informazione, dialogando con dottori, ricercatori, che nel mondo dell’informazione generalista, succube del pensiero unico e antidemocratico, non avrebbero mai avuto spazio di questi tempi.
Dall’ultimo Dpcm “natalizio” e i suoi paradossali provvedimenti presentati da Conte, allo stato della categoria dello spettacolo. Dall’ultimo discorso del ministro Speranza al Tweet sul passaporto vaccinale di Alessandro Gassmann.
Con un po’ di comicità ripercorriamo e commentiamo su Byoblu24 con l’artista romano Sandro Torella le ultime notizie del nostro Paese e non solo. Ricordando con un sorriso che cosa aveva previsto per questo 2020 l’oroscopo di Paolo Fox: “Un anno vantaggioso per i viaggi e gli spostamenti per tutti!
2021: AIUTACI A PORTARE BYOBLU SULLE TELEVISIONI DI TUTTA ITALIA
Hai guardato il video che racconta tutte le cose che abbiamo fatto, insieme, nel 2020? Bene: quest’anno dev’essere l’anno della svolta. Insieme, dobbiamo arrivare nelle case di tutti gli italiani.
Conosci il vecchio detto “l’unione fa la forza“? Oggi è più attuale che mai: è il solo modo che abbiamo di reagire a un mondo che sappiamo istintivamente essere sbagliato e che vogliamo cambiare, prima che lui cambi noi.
Spegniamo la televisione del dolore e della paura. Accendiamone una nuova, che smetta di trattarci come telespettatori o clienti di una televendita. Una televisione dei cittadini, per i cittadini. Nel 2020, con il vostro aiuto, l’abbiamo fatta nascere, e oggi ci sono App su tutti i dispositivi e ben tre regioni sul digitale terrestre, Lazio, Lombardia e Piemonte. Nel 2021 dobbiamo completare l’opera e coprire l’intero territorio nazionale. Dobbiamo! Non c’è alternativa, lo sai anche tu.
Non importa quanto sembri difficile: nessuno credeva che saremmo arrivati fin qui, senza i soldi delle multinazionali, delle banche, dei governi, dei grandi “filantropi”. E invece… Quindi, dimmi: adesso cosa ci impedisce di compiere anche il prossimo passo? L’unico limite è la nostra volontà. L’unico ostacolo è la nostra convinzione. Con li tuo aiuto possiamo farcela, possiamo arrivare ovunque. Perché tutti insieme siamo un’onda gigantesca. Un’onda che travolge tutto.
Coraggio: metti la tua goccia nel vaso, e facciamolo traboccare!
Claudio Messora
Anonimo
€10,00Fabio Malvarosa
€40,00La libertà d’opinione è una farsa se l’informazione sui fatti non è garantita e se l’oggetto del dibattito non sono i fatti.
(Hannah Arendt)
Gozzi Ivan
€10,00paolo borello
€5,00Alessio Ponzi
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€10,00Anonimo
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€10,00Arcangelo Stigliani
€10,00Buona FORTUNA a tutti noi e grazie.
Anonimo
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€25,00Monica Patuzzi
€25,00Continuate così, avete tutta la mia stima, io combatto nel mio piccolo... Disobbedienza Civile.
Anonimo
€10,00Lanfranco Rizzo
€10,00con migliori auguri.
Maurizio Colaizzi
€5,00Continuate così
Anonimo
€10,00Francesco Perinotto
€200,00Grazie per quello che fatte
La situazione è drammatica. Comunque anche nella Bibbia l’ironia sgorga dalla vita.
“Allora Giòsafat disse al re di Israele: «Consulta oggi stesso l’oracolo del Signore». Il re di Israele radunò i profeti, quattrocento circa, e domandò loro: «Devo marciare contro Ramot di Gàlaad o devo rinunziarvi?». Gli risposero: «Attacca; Dio la metterà nelle mani del re». Giòsafat disse: «Non c’è qui nessun profeta del Signore da consultare?». Il re di Israele rispose a Giòsafat: «Ci sarebbe un uomo con cui consultare il Signore, ma io lo detesto perché non mi predice il bene ma sempre il male. Si tratta di Michea figlio di Imla» (2 Cr 18, 4-7).
Interessante osservare la perplessità di Giosafat di fronte all’unanimismo d’apparato dei quattrocento profeti di corte: «Non c’è qui nessun profeta del Signore da consultare?»
Ecco questa di Gesù stesso potremmo dire sull’obiezione di coscienza vituperata quando non fa comodo al sistema ed esaltata quando gli fa comodo:
1Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. 2Davanti a lui stava un idropico. 3Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: «E’ lecito o no curare di sabato?». 4Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. 5Poi disse: «Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?». 6E non potevano rispondere nulla a queste parole (Lc 14, 1-6)
Il sistema propugna una solidarietà, un incontro, senza anche sviluppo delle identità. Cosa si incontra allora non si sa. Dunque solidarietà omologante che non da spazio a voci diverse nel dibattito pubblico. Insomma, a proposito di chi vorrebbe dire la sua la solidarietà è questa: ama il prossimo, non questo, il prossimo.
Argute considerazioni! Con buona pace del Dettato Costituzionale, vale per tutto
https://antoniobertinelli.com/2020/10/24/giustizia-2020-un-incubo/