Esiste davvero in questo momento un’emergenza sanitaria nel nostro Paese?
Raffaele Varvara, infermiere in un’azienda sanitaria della provincia di Milano e attivista politico, testimonia su Byoblu che, nell’ospedale in cui esercita la professione e in molti altri in cui lavorano colleghi con cui è in contatto, non c’è affatto una situazione di criticità.
A scongiurare una crisi nelle strutture ospedaliere paragonabile a quella dei mesi di febbraio e marzo 2020, hanno contribuito, secondo noi di Byoblu, i molti medici che hanno curato i pazienti con protocolli di cure domiciliari efficaci.
Questi ultimi, difatti, hanno portato a una riduzione del numero dei ricoveri nei reparti covid e in quelli di terapia intensiva. Tali protocolli di cura, recentemente raccomandati anche in uno studio pubblicato sull’American Journal of Medicine, non sono mai stati recepiti ufficialmente dal Ministero della Salute e dal Comitato tecnico scientifico.
In questo momento, secondo l’esperienza clinica del dottor Varvara, “l’emergenza non riguarda più i pazienti positivi al Sars Cov-2, ma tutti gli altri che vedono interrotto il loro percorso diagnostico e terapeutico relativo ad altre malattie, in particolar modo quelle cardiovascolari e oncologiche”.
Esiste quindi anche un problema di tipo psicologico: le persone ricoverate per altre malattie gravi e negative al virus non possono ricevere il conforto dei loro familiari. “Molto spesso, nell’esercizio della professione”, racconta Raffaele Varvara, “sono costretto ad accompagnare nel fine vita pazienti che muoiono senza poter rivedere i propri cari”. “Questo crea un cortocircuito nel nostro lavoro perché, per deontologia professionale, dobbiamo garantire il fine vita più sereno possibile e sappiamo che in questo momento non può essere così”. “È una situazione disumana che vorrei denunciare”.
Sui vaccini anti Covid, Raffaele Varvara testimonia che l’ordine provinciale ha richiesto una lista degli infermieri che non vogliono sottoporsi alla somministrazione, per convocarli ad uno ad uno e capire se sussistono motivazioni mediche (come, ad esempio, poli allergie) oppure se il rifiuto è solo di carattere ideologico o dovuto alla paura. In quest’ultimo caso gli infermieri possono rischiare provvedimenti disciplinari e addirittura la radiazione.
Con il dottor Varvara, allora, parliamo proprio di questo sentimento e ci chiediamo se non sia lecito provarlo dinanzi ad un vaccino creato con tempistiche accelerate rispetto a quelle ordinarie e che utilizza tecniche (l’mRna messaggero) mai utilizzate prima di oggi nei vaccini.
“Non è consentito per un operatore sanitario avere paura”, risponde Varvara, “eppure un infermiere, prima di essere tale, è un cittadino, libero di poter scegliere sulla propria pelle se sottoporsi oppure no a un trattamento sanitario senza per questo essere bollato come no-vax o come contrario ai progressi scientifici”. La verità, secondo Raffaele Varvara, è che “tanti operatori sanitari hanno paura, vedendo le reazioni avverse o gli effetti collaterali che si verificano sui colleghi vaccinati”. “Molti di loro sono infatti costretti a lunghi periodi di malattia; riscontriamo infatti, per lo più, febbre, diarrea, vomito e dolori articolari che insorgono dopo la prima o la seconda dose”. “Vedendo ciò, è lecito avere paura”, osserva Raffaele Varvara, “invece no, sull’infermiere aleggia un obbligo morale di sottoporsi al vaccino”.
L’articolo 32 della Costituzione tutela tutti i cittadini, stabilendo che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge” e aggiunge che “quest’ultima non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
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Youtube ha rubato alla TV dei cittadini migliaia di abbonamenti e ci ha tolto la possibilità di fare pubblicità. Vogliono soffocarci perché siamo “dannosi”. Omettono di dire che in realtà siamo “dannosi” solo per loro e per la loro brutale bramosia di controllo. Siamo invece aria fresca e pura per i cittadini.
Stiamo lavorando da mesi alla conversione delle entrate di Byoblu e di DavveroTV a formule che il potere non può controllare, ma abbiamo bisogno di comprare ancora un po’ di tempo. Siamo sul ring e non abbiamo finito di combattere.
Solo tu puoi suonare quel gong e permetterci di fare un altro round, perché il potere, che nulla ammette se non se stesso, non deve averla vinta: la tv dei cittadini deve continuare ad esistere. Devono capire che tutti i loro soldi non sono niente di fronte alla determinazione dei cittadini che si organizzano per fare da soli.
Siamo centinaia di migliaia. Forse milioni… Diamo una risposta secca. In cambio avrete qualcosa che neanche loro possono comprare: la libertà! Vi daremo programmi ancora migliori e ancora più coraggiosi. Noi non abbiamo paura di essere “controversi”.
Comprateci solo un altro po’ di tempo!
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€25,00Grazie a chi lotta per la libertà di informazione
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€100,00Non mollate , non vogliamo avere informazioni solo dal potere senza ascoltare posizioni alternative.
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€50,00La libertà non ha prezzo , grazie per quello che fate
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Gaetano
€5,00Siete semplicemente fantastici!
W la LIBERTÀ!
[…] È LECITO PER UN OPERATORE SANITARIO AVER PAURA DEL VACCINO ANTI COVID? – Raffaele Varvara #Byoblu… proviene da ByoBlu – Il video blog di Claudio […]
Mi è molto piaciuta l’intervista all’operatore sanitario. L’ho trovata esaustiva perché oltre a dare l’effettiva informazione del campo alla fine ho avvertito tanta umanità, intelligenza, buon senso e anche una idea che condivido su azione dettata da consapevolezza e da un nuovo pensiero meno egoico ma di evoluzione personale. Ringrazio la redazione e questo operatore sanitario al quale mando la mia profonda riconoscenza e rispetto per le sue idee che condivido fino in fondo. Samuela Bissolati
ritengo indegno che gli operatori sanitari possano dichiararsi obiettori di coscienza se devono procurare un aborto (che comunque non li riguarda personalmente) ma non possono farlo quando gli si vuole far fare le cavie ed iniettare qualcosa che cambierebbe il loro DNA… anzi li si minaccia di licenziamento!! è una pazzia totale ed assoluta!!!!
Il potere cerca di teleguidare la ricerca umana. Perché qualcuno non se ne avvede?
https://gpcentofanti.altervista.org/il-solidarismo-cinico-della-ragione-astratta/
Non chiamateli vaccini ma d’ora in avanti , Terapie Geniche
Erasmo
Dal momento che la Prudenza è la radice di ogni scienza, che sia essa fisica, medica, psicologica ecc… ed è proprio grazie ad essa, cioè a questo timore se così vogliamo chiamarlo che è un suo sinonimo, che l’umanità ha aperto gli occhi ed è evoluta; allora direi che chi non ha paura dimostra spirito antiscientifico e dovrebbe essere irradiato sempre se possiamo permettercelo.
Perche’ dovrei considerare attendibili le parole di tale “sedicente” infermiere?